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domenica 7 ottobre 2012

La frazione Ceppagna

Percorrendo la Casilina "6 Bis", la Strada Statale che da Venafro punta verso Roma, dopo soli 3 km. ci si imbatte in Ceppagna, la più popolosa - 700 abitanti - delle tre frazioni di Venafro. Il paese è tagliato in due dalla Statale, ed è attraversato anche dalla vecchia Via Annunziata Lunga che, fino al 1963, anno in cui venne inaugurata l'omonima galleria, era l'unica strada che collegava il Molise al Lazio.

Venafro - La frazione Ceppagna

La vecchia Via Provinciale, inerpicandosi sulla montagna e superando il passo delle Tre Torri, conduce nel versante campano del Monte Sambùcaro, da dove, percorso il territorio di San Pietro Infine, raggiunge il Lazio.
Dalla strada, incastonata nella costa della montagna e in primavera quasi sommersa dalle ginestre, è possibile godere di un'eccezionale visione panoramica della Piana di Venafro, in tutta la sua estensione, fino al Volturno e fin oltre i monti del Matese.
Il passo delle Tre Torri deve il nome alle strutture fortificate che realmente erano state edificate in quel luogo. Si trattava molto probabilmente di una torre di avvistamento romana, ampliata e integrata con altre due torri laterali in epoca medievale. Da quel punto, infatti, c'è la copertura visiva sia della Pianura di San Pietro Infine a ovest, sia della Piana di Venafro a est e la torre era visivamente collegata con un'altra torre sopra Monte San Lazzaro e con la Torricella di Venafro.
Il nome Annunziata Lunga sembra derivi da una chiesetta dedicata appunto all'Annunziata, posta all'incirca nei pressi del valico e che era detta "Chiesa dell'Annunziata a Lungo", con evidente riferimento alla notevole distanza, quasi 10 km., che era necessario percorrere per raggiungerla da Venafro.
Il nome di Ceppagna si vuole derivi dal cippus (cippo, stele) del centesimo miglio dell'antica strada romana. Se si tiene conto del vecchio percorso, infatti, le cento miglia da Roma cadono proprio sotto Ceppagna, in una zona che porta tuttora il nome di "Centisimo", evidente deformazione dialettale di "Centesimo". In tale località sorgeva originariamente una statio (stazione di cambio) e nei pressi c'era una zona sacra con un tempio.
La zona è archeologicamente molto interessante; vi sono delle mura megalitiche e vi sono stati trovati molti reperti, anche di epoca preromana. Da quelle parti è stata trovata anche una punta di lancia in pietra di circa 18 cm. (una delle più grandi mai trovate) risalente al neolitico.
A Ceppagna, che nonostante le ridotte dimensioni ospita una scuola elementare e materna, sono ancora sviluppate l'agricoltura e la pastorizia. Pregiatissimo è l'olio di oliva, ancor più del tanto blasonato olio di Venafro, e molto rinomate - anche fuori del Molise - sono le ricottine di pecora. Patrona del paese è la Madonna del Rosario, che si festeggia la prima domenica di ottobre.

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