Inaugurato il 18 novembre 1923 ad opera dello scultore Torquato Tamagnini, il Monumento ai Caduti fu realizzato con le offerte dei Venafrani emigrati in America e con i fondi raccolti dal Comitato Pro Monumento con a capo il vescovo del tempo, Mons. Nicola Maria Merola. Collocato in uno dei luoghi più suggestivi della città, al Monumento è stato recentemente affiancato un cippo che ricorda altri caduti.
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| Venafro - Il Monumento ai Caduti |
Ogni anno, il 15 marzo, con una solenne cerimonia, i Venafrani commemorano le vittime delle guerre. Non si tratta di una scelta casuale; il 15 marzo del 1944 la città pagò un terribile tributo di sangue.
Per un tragico errore aerei americani riversarono tonnellate di bombe su Venafro, nella convinzione di colpire Montecassino, dove ancora resistevano i tedeschi. Quando al Comando Alleato ai avvidero dello sbaglio era ormai troppo tardi: oltre 400 persone, fra cui 79 inermi cittadini, erano perite sotto la pioggia di bombe.
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| Venafro - Il Monumento ai Caduti |
Dopo la messa in suffragio di quelle vittime innocenti, officiata nella chiesa barocca dell'Annunziata, la Commemorazione prosegue con un lungo corteo che percorre le principali strade cittadine per fermarsi davanti al Monumento dove, al levarsi della prime note dell'Inno Nazionale, una corona di fiori viene deposta ai piedi della statua.
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| Venafro - Il Monumento ai Caduti |
Una vicenda mai del tutto chiarita quella del bombardamento ai danni di Venafro, sulla quale l'Amministrazione Comunale ha chiesto sia fatta piena luce, affinché si riconosca a Venafro lo status di "Città Martire".
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