Dalle pendici di monte Santa Croce, Venafro, la porta del Molise, protetta alla spalle da vasti oliveti, si protende nel piano, verso i territori limitrofi della Campania.
Provenendo dal Lazio, invece, l'estesa pianura venafrana compare dopo aver superato il valico delle Tre Torri o dopo aver attraversato la galleria della Nunziata Lunga. Ancora oggi si riconoscono a vista i segni indelebili degli impianti urbanistici del passato, sia nell'attuale tessuto urbano che nel disegno generale della proprietà fondiaria.
Venafro - Panorama |
Il territorio di Venafro, abitato fin dalla preistoria, è posto ai confini occidentali del Molise, incuneato tra Campania, Lazio e Abruzzo. E' delimitato dai due massicci del Matese e delle Mainarde ed è attraversato dal fiume Volturno.
Dall'analisi delle fonti letterarie, dall'esame dei monumenti, dallo studio del territorio dell'Alta Valle del Volturno, risulta chiaro il ruolo determinante della città, in ogni epoca.
Venafro - Stemma della città |
Città antichissima, conobbe il suo massimo fulgore in età imperiale. Ancora fedele alle squadrate geometriche romane il vecchio nucleo urbano, ricco di vestigia storiche, sovrasta la Venafro nuova, divisa in quattro sezioni dall'intersecarsi delle due strade principali. La popolazione complessiva, inclusi gli abitanti delle frazioni di Ceppagna, Le Noci e Vallecupa, supera di molto le 11.000 unità, mentre l'estensione territoriale del Comune è pari a 45,13 kmq.
Venafro - La Venafro romana |
E' evidente che soprattutto il rapporto con il territorio ha condizionato lo sviluppo e l'aspetto urbano della città. Tuttavia la sua forma particolare e l'aspetto architettonico di gran parte degli edifici risultano condizionati non solo da fenomeni artistici determinati da particolari correnti di cultura ed economia, ma anche dai signori che nelle diverse epoche vi hanno dominato.
Secondo centro della provincia di Isernia, Venafro, posta ad un'altitudine di 222 metri s.l.m., è una città di radicate tradizioni democratiche, di grande operosità e di solidarietà diffusa. Centro scolastico, polo industriale, commerciale e del terziario avanzato, da sempre è il riferimento dell'Alta Valle del Volturno.
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